mercoledì 5 ottobre 2011

Matteo Ceccarini,il sound designer delle top model

Ha iniziato mixando le sue atmosfere per una giovanissima Carla Bruni. Ha registrato con il microfono lo scintillio dei coralli puri sulle passerelle per riprodurre i suoni cantilenanti sul corpo di Naomi Campbell. "Una tigre. Una avatar. Una pantera. Naomi camminava con l'istinto". Ha fatto sognare il rimpianto Ferrè, ha tradotto in musica l'istinto di Giorgio Armani o la creatività vulnerabile di Vivienne Westwood, lasciando le consolle da dj per diventare sound designer.

E così si è inventato una professione che non esisteva per vivere a braccetto con la libertà e il rischio. Che adora. "Preferisco l'incertezza alla certezza. Non voglio pensare di vivere come un mutante. Preferisco lottare tutti i giorni con la creatività e conquistarmi un piccolo punto nello spazio. Dover scegliere impone sempre una coerenza e io cerco di esserlo sempre".

Stiamo parlando di Matteo Ceccarini, l'ex dj di successo che ha ancora le cuffie tempestate di diamanti nel suo studio di una casa d'epoca a pochi passi da piazza San Sabila a Milano, ma che legge contemporaneamente Tiziano Terzani e la biografia di Patti Smith. "La musica, il mix, la magia dei suoni, sono il mio pane quotidiano. Adoro la pioggia e certi rumori impercettibili che la città nasconde. Vivo la notte rubando al silenzio il cuore. Per fortuna che con me c'è Eva (Riccobono, ndr.) che ha cambiato il mio modo di vivere. Eppure, strano a dirsi, nella mia vita quasi tutto è successo per caso".

http://www.gqitalia.it/moda/articles/2011/9/il-dj-delle-sfilate-e-delle-modelle-intervista-a-matteo-ceccarini