sabato 26 gennaio 2008

Carlo Lucarelli «Treno per Auschwitz»

di Ambra Craighero

Lucarelli: «Film e libri non bastano,è solo qui che si capisce la tragedia»

Il conduttore di Blu Notte sul «Treno per Auschwitz»: «Sono qui per studiare il linguaggio del lager



SUL TRENO PER AUSCHWITZ (Polonia) – Manca solo un'ora all'arrivo a Cracovia. C'è un sole inverosimile che abbaglia la campagna polacca e mentre la musica accompagna il nostro viaggio, incontriamo nella carrozza 6 lo scrittore e conduttore televisivo Carlo Lucarelli che ha legato il suo nome a questa iniziativa, partecipandovi per tre anni di fila.

«LE MIE EMOZIONI» - «Prima non ero mai stato ad Auschwitz – racconta Lucarelli -. Nel 2004 mi è stato segnalato il progetto dallo scrittore Marco Vichi, per la realizzazione di un video. Fin dal primo viaggio ho provato una grande curiosità per il tempo che si trascorre nel convoglio. Questi 600 ragazzi ogni anno portano in un luogo di morte la loro vitalità, la loro gioia, la speranza, la musica. In questo momento mentre noi stiamo parlando, qualche studente sta scrivendo la sua storia e noi dobbiamo dargli ogni strumento affinché possa comunicarci quello che ha dentro».

http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio_26/giorno_memoria_intervista_carlo_lucarelli_52da0198-cc57-11dc-91ff-0003ba99c667.shtml

http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio_26/giorno_memoria_treno_per_Auschwitz_b65a1b9c-cc55-11dc-91ff-0003ba99c667.shtml

http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio_27/cracovia_memoria_816e6e0e-cced-11dc-bed8-0003ba99c667.shtml