mercoledì 5 maggio 2010

In metrò il viaggio nel futuro

Ambra Craighero RIPRODUZIONE RISERVATA

BRESCIA - Meno di mille giorni al via della metropolitana automatica «Driverless» di Brescia. Un percorso che disegna sul territorio una «L» immaginaria e parte da Sant' Eufemia - Buffalora per arrivare al capolinea Prealpino, della Val Trompia. Un tragitto che si estende per 13,1 km, con 17 stazioni: otto in galleria profonda, cinque in trincea coperta, due a raso e due su viadotto. La nuova linea sarà in grado di attraversare la città in soli 25 minuti e 25 secondi. Un' opera da 830 milioni di euro che si ispira alla metropolitana di Copenaghen senza il conducente a bordo e tutto automatico.



http://archiviostorico.corriere.it/2010/aprile/19/metro_viaggio_nel_futuro_co_7_100419027.shtml


La seduzione del "design" al Salone del Mobile di Milano

La seduzione del "design" al Salone del Mobile di Milano ha contagiato tutti nell’appena trascorsa edizione. Massiccia come sempre è stata la presenza svizzera, dai più affermati ai giovani emergenti in cerca di visibilità. Una carrellata di idee applicata alla sostenibilità ambientale.

Il salone del Mobile, forte del successo dello scorso anno - 313.385 visitatori tra operatori, pubblico e stampa – si è svolto anche quest’anno in uno spazio di 200 mila metri quadrati nel quartiere fieristico di Rho, mentre la contro kermesse del FuoriSalone si è tenuta nei diversi quartieri di Milano: Tortona, Lambrate, Duomo, Bovisa, Garibaldi. Noi siamo andati a scovare, tra i vari atelier, loft, fabbriche dismesse e angoli nascosti i futuri designer svizzeri, e i big che sono esplosi negli ultimi anni.

Milano, città aperta alle novità e alle sperimentazioni, mai come quest’anno è stata unita da alcuni denominatori comuni: la sostenibilità ambientale, la tutela del paesaggio, il recupero intelligente dei consumi e i dei prodotti, la progettazione a impatto zero.In un mondo dominato dai numeri, indagini statistiche e consumi un mix di 45 designer di fama e di emergenti hanno “giocato” sul peso specifico delle rispettive attività, offrendo una riflessione one–to–one sul carico della creatività applicata alla progettazione.

http://www.swissinfo.ch/ita/cultura/Designer_svizzeri_sugli_scudi_al_salone_di_Milano.html?cid=8802088

«Partite Iva? Nel mercato dei deboli servono spesso a "sbarcare il lunario"»

A volte non rappresentano più una reale alternativa al lavoro dipendente, ma una forma di flessibilità»

Intervista a Giuseppe Vitaletti, docente di Economia dei Tributi e consulente di Tremonti

MILANO – È uno dei punti di riferimento del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Giuseppe Vitaletti è un economista esperto di riforme fiscali, nonché docente di Economia dei Tributi e di scienza delle Finanze e fin dagli anni '80 ha a lungo studiato «la ristrutturazione terzistica» dell'economia italiana, soffermandosi sul fenomeno delle partite Iva che allora stavano germogliando. Abbiamo chiesto a lui un parere tecnico sul flusso delle partite Iva per conoscere la centralità del fenomeno in relazione alla attuale crisi economica italiana.

http://www.corriere.it/economia/10_maggio_03/intervista-vitaletti-partite-iva-ambra-craighero_4f9068c6-568c-11df-ae23-00144f02aabe.shtml?fr=correlati

Quelli che sfidano la crisi: generazione «partita Iva»

MILANO – Dici crisi? Rispondi con partita Iva. Sono in migliaia di grafici, web designer, naturopati, consulenti informatici, informatori, professionisti della conoscenza della new economy, piccoli artigiani, operai specializzati, agenti, formatori scientifici, consulenti ambientali, artigiani altamente specializzati e via dicendo. Con una differenza sostanziale: quelli che hanno scelto di aprire la partita Iva consapevoli di fornire un servizio altamente qualificato; e coloro che hanno invece «dovuto» reinventarsi per strappare un contratto, per poter operare con la formula dell'associazione in partecipazione con l'azienda o la ditta che ha richiesto una collaborazione «esterna».

Intervista ad Andrea Pezzi

Pezzi: «In un mercato che non dà lavoro si può essere pionieri di se stessi»



MILANO - Andrea Pezzi artista poliedrico e comunicatore per eccellenza è arrivato alla sua terza vita, dopo essere partito da Alfonsine, in provincia di Ravenna. Dal 1997 al 2002 è stato il Dj simbolo di Mtv Italia e ha lavorato come conduttore, regista, autore e produttore. Ne è passato di tempo da quando lavorava in radio come speaker, per pagarsi le rette universitarie. È entrato nell’immaginario collettivo per la conduzione di programmi fortunati come Kitchen, ha messo a dura prova la sua carriera, producendo il crac della sua società Ovomedia, con un buco di quasi cinque milioni di euro. Eppure, ha condotto la sua zattera della creatività senza abbandonare mai i remi: ha viaggiato, è diventato scrittore e nel mentre ha capito cos'è la conquista dell'inutile e ha iniziato a fare seminari, corsi per le aziende come consulente con partita Iva. Insomma, si è reinventato ogni volta dando vita ad un laboratorio vivente sperimentato su se stesso, sulla flessibilità del lavoro e le idee, senza mai avere una visione monotematica della professione.

http://www.corriere.it/economia/10_maggio_03/andrea-pezzi-partita-iva-ambra-craighero_ef1e933a-568d-11df-ae23-00144f02aabe.shtml