sabato 6 dicembre 2008

Per nascere son nato - Pablo Neruda

DESENZANO DEL GARDA – Con la mente ho lasciato tutti, spesso anche con il cuore; ma nessuno mi ha mai lasciato. Ho degli stuzzicadenti invisibili conficcati nella pelle, ma ho scelto di appendere le poesie ai muri. Qualcuno me le ha dedicate. ( Grazie Bruno G. alias Peter Pan). Non dimentico una perla di Pablo Neruda tratta da : «Per nascere son nato».


«Questa donna sta nelle mie mani. E’ bianca e bionda e nelle mie mani la porterei come un cesto di magnolie.Questa donna sta nei miei occhi.L’avvolgono i miei sguardi,i miei sguardi che nulla vedono quando l’avvolgono.Questa donna sta nei miei desideri. Nuda sta sotto l’alenante vampata della mia vita e come brace il mio desiderio la brucia. Pero’ donna lontana, le mie mani,i miei occhi e i desideri miei per te conservano intera la loro carezza perche’ solo tu, donna lontana, solo tu stai nel mio cuore».


Questa, un giorno, potrebbe essere la mia risposta da nascondere a qualcuno sotto al cuscino. Lo sconosciuto film Respiro di Emanuele Crialese e il sonetto IV dei Cento Sonetti d'amore di Pablo Neruda.



«Due amanti felici fanno un solo pane, una sola goccia di luna nell'erba, lasciano camminando due ombre che s'uniscono, lasciano un solo sole vuoto in un letto. Di tutte le verità scelsero il giorno: non s'uccisero con fili, ma con un aroma e non spezzarono la pace né le parole. E' la felicità una torre trasparente. L'aria, il vino vanno coi due amanti, gli regala la notte i suoi petali felici, hanno diritto a tutti i garofani. Due amanti felici non hanno fine né morte, nascono e muoiono più volte vivendo, hanno l'eternità della natura».

Pablo Neruda