MILANO - «Dopo sette anni di lavoro come responsabile magazziniere di una società che si occupa di grossi formati per la carta - racconta G.R., 34 anni, di Milano, fino a un anno fa forte di un’assunzione a tempo indeterminato - sono stato licenziato dalla mia azienda per dichiarato fallimento. Alla riapertura della nuova filiale, sono stati assunti tutti i miei colleghi tranne me. Non mi hanno dato nessuna avvertenza o motivazione. Detto e fatto: sono rimasto con le mani nel sacco». Senza pensarci due volte G.R. ha iniziato a comporre il mosaico per capire quali erano state le motivazioni che avevano indotto la sua azienda a prendere tale decisione.
http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_31/storie-camera-lavoro-milano-craighero_a6c8b0f0-0e64-11df-b3ae-00144f02aabe.shtml?fr=correlati
http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_31/storie-camera-lavoro-milano-craighero_a6c8b0f0-0e64-11df-b3ae-00144f02aabe.shtml?fr=correlati