domenica 31 gennaio 2010

Le storie: Spremuta come un limone

MILANO - «Dopo sette anni di lavoro come responsabile magazziniere di una società che si occupa di grossi formati per la carta - racconta G.R., 34 anni, di Milano, fino a un anno fa forte di un’assunzione a tempo indeterminato - sono stato licenziato dalla mia azienda per dichiarato fallimento. Alla riapertura della nuova filiale, sono stati assunti tutti i miei colleghi tranne me. Non mi hanno dato nessuna avvertenza o motivazione. Detto e fatto: sono rimasto con le mani nel sacco». Senza pensarci due volte G.R. ha iniziato a comporre il mosaico per capire quali erano state le motivazioni che avevano indotto la sua azienda a prendere tale decisione.

http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_31/storie-camera-lavoro-milano-craighero_a6c8b0f0-0e64-11df-b3ae-00144f02aabe.shtml?fr=correlati

Le storie di ordinaria prevaricazione

MILANO - Tutti la chiamano semplicemente Annalisa. È dal 2002 che si divide tra il suo studio privato di consulenze e lo sportello della Camera del Lavoro di Milano. La sua scrivania è travolta da un mare di scartoffie tutte accuratamente custodite in cartelline colorate. Pigne esponenziali, ma ognuna di loro ha un nome e cognome. Lì dentro c’è una storia da vivere e risolvere, come un cubo di Rubik.



http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_31/cgil-crisi-esperta-rosiello-craighero_2fcc1a4c-0e63-11df-b3ae-00144f02aabe.shtml?fr=correlati

Il menù della crisi

La crisi e quelle valigie di documenti ammassate nell'ufficio legale della Cgil

Tantissime le richieste di consulenze: «Nel 2008 sono state 10mila, recuperato salario per circa 55 milioni»

MILANO - Aziende, consorzi, cooperative che aprono e chiudono in continuazione. Stabilimenti che abbassano le saracinesche da un giorno all’altro senza dare preavviso, senza lasciare nessuna traccia. Dipendenti che restano mesi senza stipendio.

http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_31/crisi-disoccupazione-camera-lavoro-milano-craighero_ae0d1110-0e5c-11df-b3ae-00144f02aabe.shtml

sabato 30 gennaio 2010

Me and You ( and Everyone We Know)





Bisognerebbe vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo. Molti si rassegnano al mal di piedi, ma la vita ha in serbo di meglio.Bisogna trovare la scarpa rosa e scriverci sopra.Può solo capitare tra gli stralunati che invertono le calze e le scarpe. O a chi dorme nel sacco a pelo sopra il letto.

venerdì 22 gennaio 2010

Il sogno di Cristina di «sfidare Ronaldinho»

BRESCIA — Obiettivo: 27.440 palleggi per dimostrare di essere la più brava del mondo senza la mano di Dio, la ruleta di Zidane, il doppio passo di Ronaldo. Solo con i palleggi. E senza che la palla cada mai a terra. Cristina Bresciani, 34 anni, bresciana, è la regina di questa specialità. Ha iniziato a prendere confidenza con il pallone nella cascina dove è nata nella piccola frazione di Sant’Eufemia alle porte di Brescia.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_gennaio_22/ambra_craighero_il_sogno_di_cristina-1602329201316.shtml

mercoledì 13 gennaio 2010

Citofonare Herzog


Non ho ancora il maglioncino di cashmere - o kashmir - per esprimere la libertà che vorrei.Mi verrebbe da dire che certe tentazioni sono come i richiami dell'orso: non è che le camicie maschili indossate da donne valgono il prezzo di una femminilità che si rifugia in un'isola? Credevo che il buon Werner fosse avulso da leggerezze e voglie di evasioni, invece ho scoperto che è un inno alla vita; altro che copioni e mondi lontani: sono molto più attaccati alla realtà di quanto si crede. E' un pò come sedersi vicino ad un termosifone spento mentre un cane abbaia, per rendersi conto che dopo qualche giorno di fuliggine è cosa sacrosanta andare in uno Sheraton a bere un po’ di wiskey. Chiedo venia: ma come si fa a pensare di fare una frittata senza rompere le uova? Nel frattempo i cani possono continuare ad abbaiare con le stufe spente. Lasciando i tuorli a chi sbatte le uova e i cani infreddoliti, consiglio a chi è in tentazione,di grattare via anche quello che prude. Non si sa mai. Se non altro sarà più facile riuscire a immaginare un vecchio colonnello seduto vicino a un camino, intento a raccontare una storia, mentre non si rende conto che la sua gamba di legno prende fuoco. Caro Werner, è davanti a questa fantasia che crollano TUTTE le mie difese, se ancora ne ho. Di sicuro ho perso il conto di ciò che mi lascia indifferente. Diffidate delle persone che si credono intensamente impegnate a riflettere, sono quelle che non muoveranno mai una foglia.




venerdì 8 gennaio 2010

«Faccio parte della Nouvelle povertà, una condizione per cui non puoi decidere nulla»

Otto case in dieci anni: l'epopea di Hilary

Americana e milanese d'adozione, ha scritto un libro per raccontare le sue disavventure. Ma c'è anche il lieto fine

MILANO - «"Case altrui" (Cairo Editore) è il nome del mio romanzo di esordio e ora mi trovo a cercarla davvero. Sono un'americana che vive a Milano da 10 anni. Piuttosto di un monolocale, mi piacerebbe trovare una bella "vera" casa con un po' di spazi propri insieme a una persona ordinata ma non fanatica, aperta ma non invadente. Lavoro in centro ed è la mia abitudine a girare in bici/piedi (se non piove). Mi piacciono i quartieri che hanno il sapore di quartiere e dove c'è un po' di movimento. Non mi piace la movida. Nonostante tutte queste pretese, non sono una persona difficile. Giuro. Avrà un lieto fine questa storia? Milano è una città difficile, ma accadono a volte dei piccoli miracoli. Contattatemi».

http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_07/hilary-walker-americana-casa-milano-craighero_3835e52e-fbc5-11de-a955-00144f02aabe.shtml?fr=correlati

Se l'over 35 cerca casa in condivisione

In 10 anni gli affitti sono cresciuti del 150% in Italia e del 165% nelle grandi città

Se l'over 35 cerca casa in condivisione

Domanda e offerta si incontrano spesso su internet, ma resta una casella vuota per chi non è più uno studente

MILANO - «Vendesi, nemmeno un buco per affittasi… Mi vien da piangere. Vendesi un sogno in fondo tanto semplice… Mi spiace tanto amore senza casa». Era una vecchia canzone di trent’anni fa che cantava Lucio Battisti, quando il monolocale era ancora accessibile a tutti.

http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_07/condivisione-appartamenti-caro-mutui-craighero_37f7bfde-fbc4-11de-a955-00144f02aabe.shtml