lunedì 20 dicembre 2010

Web, buone idee e affari

BRESCIA - Una notte all' insegna dell' innovazione e del fare impresa, con progetti orientati al futuro e alle nuove tecnologie. E promossi da una schiera di nuovi imprenditori under 30. È la «Start up night» che mercoledì sera ha riunito a Brescia oltre 200 giovani imprenditori. Con tante idee nuove nella testa. E un progetto e un business plan rinchiusi in una pen drive. L' evento, unico nel suo genere, è il stato promosso da Massimo Sgrelli, il fondatore della Wave Group, che crede fortemente nell' incontro tra il business e le idee, laddove si facilitano gli incontri tra possibili partner, collaboratori, venture capitalist e giovani risorse, così da condividere un progetto vincente.

http://archiviostorico.corriere.it/2010/dicembre/17/Web_buone_idee_affari_co_7_101217041.shtml

mercoledì 8 dicembre 2010

Sous le Ciel de Paris



An education - Juliette Greco's "Sous le Ciel de Paris"

"Mi chiamo Juliette Gréco. Sono nata il 7 febbraio e mia madre mi ha detto che quel giorno pioveva, e la pioggia favorisce la crescita di tutte le piante, anche quelle più velenose. Sono stata in prigione a Fresnes, condotta direttamente dal convento alla cella 325 con altre tre ragazze che mi avevano svelato ciò che ignoravo della vita. Quando uscii di prigione andai a trovare la mia maestra di francese: Heléne Duc che era stata commediante e fu in grado di capire il mio amore per il teatro. Mi iscrissi ai corsi di teatro di Jean-Louis Barrault, Solange Sicard e Pierre Dux. A quel tempo alloggiavo in una pensione familiare abitata da studenti, da gente di teatro e da Monsier O'Brady, che desiderava che io cantassi; possedeva un vecchio pianoforte scordato con il quale ho appreso l'amore per la musica. Nel 1950, cantai al 'Le Boeuf sur le toit' per cinque giorni. Mi accompagnava al pianoforte Jean Wiéner. Dopo cantai a 'L'Antipoli' di Juan-les-Pins, con Claude Luter. Infine al 'Rose rouge'. Poi cantai in tutto il mondo.

Sono andata in Brasile dove mi sono innamorata della musica brasiliana e lo sono tuttora. Ho recitato in teatro e ho fatto anche del cinema. Esperienza interessante quest'ultima, strana, profonda. Ho girato 'Reine des Baccantes' per 'l'Orphéè' di Jean Cocteau e partecipato a numerosi film con registi come John Huston o Richard Fleischer, e ho avuto colleghi come Orson Welles, Trevor Howard, Tyron Power ed Erroll Flynn. Oggi mi ritrovo ricca d'amore, di vita e di memorie. Continuo a fare ciò che posso nel mio piccolo cammino, come una capra che si arrampica lungo un pendio roccioso ma fiorito.”


Tributo a Juliette e al film

Viaggio a Zingonia, la «città ideale», tra cumuli di rifiuti e spaccio a cielo aperto

BERGAMO - Ci sono i rimasugli dell’ultima neve ammucchiati insieme all'immondizia agli angoli della piazza del «Siluro», così chiamata per un surreale obelisco stilizzato che svetta al centro dell’aiuola spartitraffico, che ora altra neve provvederà a ricoprire. E' su questa piazza, e sulle aree limitrofe, che negli anni 60' era nata l'utopia di una città ideale chiamata Zingonia, spuntata dal nulla in mezzo alla campagna bergamasca con lo scopo di coniugare residenza e lavoro ai tempi del boom economico. Ma non si può certo dire che le premesse si siano realizzate. Questa banlieue di casa nostra oggi non è altro che un'area abitativa di 4,5 km quadrati su cui si concentrano qualcosa come 33mila abitanti. Insomma, un ghetto di sei torri - paragonabile a Scampia o al Corviale, "il serpentone" sorto negli anni ' 70 alla periferia di Roma -, che vengono chiamati i «missili» nel Comune di Ciserano. I palazzi Athena e Anna, sono il fulcro di questa isola del degrado, dove i rastrellamenti sono all'ordine del giorno e si contano almeno due pattuglie fisse che monitorano il territorio.

http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_01/zingonia-citta-ideale_ab80b9dc-fd31-11df-a940-00144f02aabc.shtml

http://www.corriere.it/gallery/cronache/12-2010/zingronia/1/viaggio-missili-zingonia_0b809c98-fd38-11df-a940-00144f02aabc.shtml#1