sabato 27 dicembre 2008

Final scene

DESENZANO DEL GARDA - Assorta dal lavoro; tra una bozza e l'altra, nell'oceano delle correzioni trovo il tempo per pensare. Per mezz’ora cammino in riva al lago, che in questi giorni è in burrasca. Qui, tra questi rovi e sassi, ho pensato di scrivere un piccolo manuale sulla difficoltà di vivere, sulla discrasia che esiste tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere; ma noi, siamo le splendide e maledette facce di una stessa medaglia. Come la nona sinfonia di Beethoven,nata da una mutilazione. Quel Ludwig privato dell'udito, è stato capace di incantare gli angeli con la sola vibrazione della musica. E il nostro spartito, le nostre note, si possono scrivere ovunque; sul biglietto del metrò, dietro agli scontrini del supermarket, nella moleskine, in uno stadio. In una notte gelida di dicembre.

http://www.youtube.com/watch?v=BW_-0H_u3RQ