http://docs.google.com/viewer?a=v&pid=gmail&attid=0.1&thid=12c3113fe67020f7&mt=application/pdf&url=http://mail.google.com/mail/?ui%3D2%26ik%3D5a486852de%26view%3Datt%26th%3D12c3113fe67020f7%26attid%3D0.1%26disp%3Dattd%26realattid%3Df_ggavz2zv0%26zw&sig=AHIEtbQOw85NFHrT02fuJ5gES2sUQDRrzQ
lunedì 29 novembre 2010
L'emozione dell'architettura
http://docs.google.com/viewer?a=v&pid=gmail&attid=0.1&thid=12c3113fe67020f7&mt=application/pdf&url=http://mail.google.com/mail/?ui%3D2%26ik%3D5a486852de%26view%3Datt%26th%3D12c3113fe67020f7%26attid%3D0.1%26disp%3Dattd%26realattid%3Df_ggavz2zv0%26zw&sig=AHIEtbQOw85NFHrT02fuJ5gES2sUQDRrzQ
Start up Week end
http://docs.google.com/viewer?a=v&pid=gmail&attid=0.1.1&thid=12c83e2c660d7f1b&mt=application/pdf&url=http://mail.google.com/mail/?ui%3D2%26ik%3D5a486852de%26view%3Datt%26th%3D12c83e2c660d7f1b%26attid%3D0.1.1%26disp%3Dattd%26zw&sig=AHIEtbToxTS6CNFQJ4miQprPO0Ema9mbBA&pli=1
lunedì 22 novembre 2010
Clandestini nel silenzio del cinema (e nella vita)
Clandestini nel cinema? Nella vita e in amore? Io clandestina lo sarò sempre...per sperimentare me stessa, mettermi in discussione. Kim Ki Duk ci insegna - o invita - a diffidare di chi non approda alla vita attraverso la faticosa riscoperta di se stesso. Se poi ciò,si esprime, grazie anche all'esempio del regista coreano, apatico ad ogni forma di conformismo, possiamo tirare un sospiro di sollievo. Prendete nota: Kim è approdato al cinema dopo essere stato per cinque anni sottufficiale dell’esercito del suo paese, per due “seminarista” in un tempio riservato ai non vedenti (lui è vedente), per altri due studente di belle arti e artista squattrinato a Parigi. Vi prego, non chiamatela teoria da salotti letterari, ma esperienza di vita sublimata dalla formazione acquisita lontana dai circoli del sapere fini a se stessi. Che noia! Scusate,senza ipocrisie,la vita è fuori.E'sulle strade. E' nelle esperienze controvento. E' nel saper dire al proprio figlio : "Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa. Se hai un sogno tu lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non la sai fare. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila.Punto". Se Kim è autodidatta nella vita, lo è nel cinema. Riempio i miei silenzi (e taccuini) con i suoi fotogrammi. Osservo i punti cardinali delle costruzioni geometriche delle sue ombre imperfette che combaciano e misuro con il palmo della mano le simmetrie delle stesse. Come sono leggere le ombre, mentre la bilancia è lo sciacallo implacabile del peso dei corpi. Si potrà notare la costante presenza dell'acqua nei suoi film, ed è per chi nella vita è al 95% composto dall'acqua e al 5% dalle nuvole. E' per chi ha milioni di anni come gli oceani e scava in profondità della sua accettazione ( negli altri)?Che dire della musica con accenti arabeggianti?? O di quelle case galleggianti sospese nel nulla...Per me è tutta una lezione...
martedì 9 novembre 2010
Quando il gioco si trasforma in ludopatia
http://www.corriere.it/cronache/10_novembre_08/ludopatia-craighero_040ceaec-eb78-11df-bbbd-00144f02aabc.shtml
http://www.corriere.it/cronache/10_novembre_08/ludopatia-casavilla-cornaredo-craighero_5ed5af9c-eb7b-11df-bbbd-00144f02aabc.shtml
http://www.corriere.it/gallery/cronache/11-2010/ludopatia/1/ludopatia-reportage_f8ec24de-eb77-11df-bbbd-00144f02aabc.shtml#14
I colori dell'anima
"Dipingerò i tuoi occhi...ma prima devo conoscere la tua anima per dipingerli"
Amedeo Modigliani,Modì
Osservo sempre i giochi di linee dei volti, dei corpi, la simmetria o asimmetria delle proporzioni. Il colore degli occhi di un uomo spesso sono l'essenza di occhi mai veramente aperti, né chiusi. E quando sembrano privi di pupille dicono NO, senza parole. Quello che veramente ami non ti sarà mai strappato.
lunedì 8 novembre 2010
Su la testa
Copyright 2010 © Ambra Craighero
Aldo Drudi, il designer di Valentino Rossi. Ecco come è nato uno stile. Drudi: «Ho cominciato con suo padre Graziano. Poi il genio di Valentino l’ho tradotto in fantasia».
RICCIONE – Quando ancora doveva nascere la leggenda di Valentino Rossi, in Italia c’erano i grandi: Giacomo Agostini e il suo acerrimo rivale – romagnolo - Renzo Pasolini. Facevano parte di quella mitologia sociologica che ha tatuato sulla pelle i piloti in bianco e nero così come la tv. I caschi erano a scodella come gli indimenticabili occhialoni. Altri tempi. Aldo Drudi, che allora era un ragazzino, non poteva certo lontanamente immaginare che sarebbe diventato dopo trent’anni «il re dei caschi e delle carene». Insieme ad altri coetanei passava però già interi pomeriggi aggrappato alle reti di Misano - il circuito di casa – con due passioni: le motociclette e la grafica.E se nessun pilota a quei tempi pensava allo star system, figurarsi Aldo, che dopo aver frequentato la Scuola d’arte sperimentale di Pesaro si era affidato ai sogni e ai cilindri, pur di colorare il suo mondo onirico e rombante. La prima cavia? La sua moto: una Yamaha bicilindrica con livrea gialla, ridipinta color azzurro cielo.Non si può certo dire che il destino si sia nascosto tra le nuvole di quel cielo: dopo essersi iscritto all’Accademia di Firenze conosce a Urbino, in una discoteca, il suo idolo di gioventù Graziano Rossi, quello che oggi è conosciuto come il padre di Valentino Rossi, ma che è stato a sua volta pilota capace di far parlare di sé, per la stravaganza, i capelli lunghi e quell’accenno di follia alla Steve McQueen, unito ad grande talento per la guida -. «Graziano – spiega Drudi -, come Valentino è stato il precursore della comunicazione nel motociclismo. Amava i colori e la creatività. Aveva, come Valentino, l’idea di una cura maniacale per l’espressione della personalità di un pilota attraverso il disegno. Ci lega, in particolare, la prima tuta a righe bianche e rosse, e il primo prototipo di casco con disegnato un arcobaleno e un castello».
lettura su Max,Ottobre/2010 pg.108,109,110,111
Teatro oltre i confini
di Ambra Craighero, swissinfo.ch
«Terra e Laghi» è una manifestazione itinerante giunta alla quarta edizione con un programma che coinvolge comuni italiani e svizzeri della zona insubrica. Il progetto artistico Teatro Blu ne è parte integrante.
http://www.swissinfo.ch/ita/cultura/Teatro_oltre_i_confini.html?cid=28629270