domenica 7 dicembre 2008

2046 Wong Kar-Wai 花樣年

香港 HONG KONG - Il 2046 ha tre significati diversi. E' il titolo di un romanzo di fantascienza in cui uno scrittore immagina un misterioso treno destinato a trasportare i suoi passeggeri dagli anni Sessanta verso il 2046; è il numero di una stanza d’albergo; è l‘anno in cui Hong Kong finirà definitivamente sotto la sovranità della Cina.


Per me è molto, molto di più. Direi un dogma letterario e artistico. Mi sono chiesta per molto tempo se il 2046 si può sistemare. La risposta è no: perchè è la vittoria del disordine sull'ordine. Per una volta lo spam non ha trovato l'anti - spam -. Nel nostro mondo di memorie e nostalgie, fluttuano le anime libere in cerca di un cinema che incanti i cinque sensi. L'erotismo profuma, la fotografia si inginocchia. Nessun vero uomo o donna che sia, non è un peccatore con l’immaginazione. Diciamocelo: «la fantasia è un posto dove ci piove dentro. E noi non abbiamo l'ombrello».



« Quando mi chiedono perchè ho lasciato il 2046 resto nel vago, non do mai la stessa risposta. Un tempo, quando una persona aveva un segreto da nascondere, andava in un bosco, faceva un buco in un tronco e sussurrava lì il suo segreto; poi richiudeva il buco con del fango così il segreto sarebbe rimasto lì per l'eternità. Ho amato una donna, ma lei mi ha lasciato, speravo fosse nel 2046 e quindi sono andato a cercarla lì, ma non c'era, da allora non riesco a smettere di chiedermi se mi abbia mai amato, la risposta è un segreto che nessuno conoscerà mai. I ricordi sono sempre bagnati di lacrime » .
Wong Kar-Wai