domenica 28 settembre 2008

Aria di derby in salsa carioca

Stadio San Siro 2008 Copyright © Ambra Craighero

Milano, 28 settembre 2008 - "Ladies and Gentlemen...questa sera Milano è lieta di presentarvi...", recitava il mega striscione della Curva Nord nerazzurra. Idea azzeccata, ma solo per il Milan. Proprio così, lieta di presentare il primo gol italiano di Ronaldinho in un'azione tutta brasiliana. Derby infuocato, con l'espulsione di Burdisso nella ripresa e quella di Materazzi dalla panchina. Successo meritato perché più cercato dai rossoneri molto più organizzati e propensi al sacrificio.

http://www.gazzetta.it/gallery/Calcio/vuoto.shtml?2008/09_Settembre/derbytifosi/01&1

giovedì 25 settembre 2008

Stress o mal di schiena? Ginnastica con il capo nella palestra aziendale


Dopo il boom negli Usa, anche in Italia cresce il numero di spazi per lo sport sul luogo di lavoro

MILANO – Combattere lo stress restando in azienda? È la filosofia che sta prendendo sempre più piede anche in Italia dove, dopo il boom già registrato negli Usa, si va sempre più diffondendo la palestra aziendale. Questa nuovo trend sta rivoluzionando il concetto di benessere applicato al mondo del lavoro, a partire dalle principali aziende leader che già si sono attivate su questo fronte. Dalla Philips a Google, dalla Ferrari alla Vodafone e passando per molti altri nomi noti del panorama economico italiano.


http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_22/palestre_aziendali_22f7299a-88d8-11dd-ae52-00144f02aabc.shtml


http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_22/palestre_aziendali_testimonianze_2b16828c-88d9-11dd-ae52-00144f02aabc.shtml







martedì 23 settembre 2008

Suspicious Mind



Avrei potuto scegliere la "Toccata e fuga in do minore" di Bach, o la "Moonlight sonata" di Beethoven, oppure "Moonlight in Vermont" di Ella Fitzgerald, o David Bowie in "Space Odity", "People are strange" e "Waiting for the sun"dei Doors, solo per citare alcuni esempi, ma Suspicious Mind è la mia prima perla venuta dal cielo.



lunedì 22 settembre 2008

Last tango in Paris




Ho letto quasi una vita per sapere che quello che mi sta accadendo è ciò che tormenta gli artisti. Quel Marlon Brando con il cappotto di cammello nel 1972 a Parigi è quanto di più erotico io abbia mai visto. Non è più il rigoglioso attore con la canottiera a righe bianca in sella alla harley davidson. E' un uomo leggermente imbolsito che sapeva "cantare" le tematiche della vita: la solitudine, l'incapacità di comunicare tra i sessi, il male di vivere. Non solo, fosse così saremmo salvi. Si va oltre, nel ventre della concretezza: la fame. Fame tragica del bisogno d'amore primigenio. Quel tango, quell'uomo straniato che balla sul banchetto dei pagliacci è qualcosa di sommo, qualcosa con cui identificarsi. Non servono le parole per comunicare. Servono l'ispirazione, gli stimoli. Servono le persone che fanno i gesti senza raccontarli. E li fanno perché se lo sentono. Perché gli viene dal profondo del cuore.

sabato 20 settembre 2008

"La scura sublime" di James Joyce






L’unica bruna della quale nessuna donna irlandese può immaginarsi gelosa è una birra, una birra sublime, per citare James Joyce: la Guinness. Quanto mi manchate Dubliners.

" Io sono un capolavoro. non vendo fumo, sono il fumo "



“È con infinita agape, molto più che schopenhaueriana, che ho compreso, senza per questo immedesimarmi, di essere di fronte a una platea di morti”. Questa è la frase d’esordio alla puntata del Maurizio Costanzo show del 27 giugno 1994, in cui Carmelo Bene (1937 - 2002) fu, come egli stesso affermava, “presente-assente” per la seconda e ultima volta. Al di là di tutto, al di là di noi, grazie Carmelo per aver definitivamente sancito il mio addio alla televisione dal 1 agosto del 2005.

venerdì 19 settembre 2008

Metti una serata in curva sud

Andryi Shevchenko 2008 Copyright © Ambra Craighero



MILANO, 18 settembre 2008 – Se il momento del Milan è appannato da una scia di risultati negativi, ci pensa la curva sud a rispondere all'appello della Coppa Uefa, con il solito orgoglio. Noi, siamo andati a vivere la prima gara contro l'Fc Zurigo, insieme ai tifosi rossoneri dal "proscenio" più caldo dello stadio: la curva. E non c'è dubbio, che per capire le curve, bisogna viverle senza pregiudizi.

http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Milan/Primo_Piano/2008/09/18/curvasud.shtml



Gran Premio di Monza 2008

Monza 2008 Copyright © Ambra Craighero

http://www.gazzetta.it/gallery/Formula1/vuoto.shtml?2008/09_Settembre/Monza/02&1


La migrazione dei prof. italiani

MILANO – Sono giorni caldi per gli insegnanti, ma ancor più bollenti per gli aspiranti supplenti, dopo la kermesse delle nomine di fine agosto. In pentola, esplicate le nomine dei vari provveditorati, bollono le chiamate dirette delle scuole, per qualsiasi tipo di supplenza: da un anno, a qualche mese, a qualche settimana. Per molti, l'obiettivo è soprattutto accumulare punti, quelli necessari per scalare le graduatorie che consentano, negli anni a venire, di puntare su una cattedra annuale. Una missione da compiere a tutti i costi, anche spostandosi di mille chilometri da casa.

http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_15/settembre_migrazione_prof_precari_sud_f63268da-8354-11dd-a6c8-00144f02aabc.shtml

http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_11/pendolari_cattedra_testimonianze_a79c69a4-7ff9-11dd-9f6f-00144f02aabc.shtml

lunedì 15 settembre 2008

Guilherme Aquino

VENEZIA - Un giorno. Per caso. Guilherme. Cosa ci facevi lì?

http://www.swissinfo.org/ita/multimedia/video/detail.html?siteSect=15045&sid=9732391

lunedì 8 settembre 2008

Supplica a mia madre




Appunti di viaggio, mai dimenticati:

Supplica a mia madre

E' difficile dire con parole di figlio
ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.

Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,
ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore.

Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere:
è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.

Sei insostituibile. Per questo è dannata
alla solitudine la vita che mi hai data.

E non voglio esser solo. Ho un'infinita fame
d'amore, dell'amore di corpi senza anima.

Perché l'anima è in te, sei tu, ma tu
sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:

ho passato l'infanzia schiavo di questo senso
alto, irrimediabile, di un impegno immenso.

Era l'unico modo per sentire la vita,
l'unica tinta, l'unica forma: ora è finita.

Sopravviviamo: ed è la confusione
di una vita rinata fuori dalla ragione.

Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.
Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…

Pier Paolo Pasolini


venerdì 5 settembre 2008

Saper preservare

Jaisalmer Copyright 2007 © Ambra Craighero


Ti vedo, sempre. A piedi nudi e con le superga bianche. Sei ancora su quel bus mentre andavi a scuola e giocavi con il fango? Ops, peccato che all'improvviso la luna si è sbriciolata sul mio letto. È notte. Fonda.





giovedì 4 settembre 2008

Sono in viaggio, da me stessa

Warszawa Copyright 2006 © Ambra Craighero

Dal treno - Più volte ho pensato di non essere una sola persona. Mi sono rivista in molte altre. In angoli remoti e apparentemente insignificanti. Mi accompagna, nei miei spostamenti, una frase di Ugo Tognazzi che pochi conoscono: "L'ottimista è un uomo che, senza una lira in tasca, ordina delle ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla trovata". Cin cin Ugo.



Ugo Tognazzi alla Croisette, Festival di Cannes 1966





mercoledì 3 settembre 2008

Obsession football

Milano, finale Champion League 2007 Copyright © Ambra Craighero


Milano, finale Champion League 2007 Copyright © Ambra Craighero




Milano, finale Champion League 2007 Copyright © Ambra Craighero



Milano, finale Champion League 2007 Copyright © Ambra Craighero

L’ Alienato, il nevrotico, il depresso, l'immagine che traccia Nick Hornby del tifoso di calcio non è certo delle più confortanti. L’ uomo è l'eterno bambino e il calcio agisce su di lui come «grande ritardante». Il tifoso è un vero monomaniaco, che sogna e consuma only football. La sua sconsiderata devozione, la sua pretesa di mettere la squadra sopra ogni cosa (a tal punto che «il calendario delle partite ha sempre l'ultima parola su qualsiasi progetto»), deve inevitabilmente scendere a compromessi con le esigenze del mondo reale, e in generale con ogni tentativo di mantenere rapporti sociali. Non c’è molto da aggiungere.


Ugo Mulas e una latteria dove si riunivano i pittori

Alberto Giacometti photo by Ugo Mulas




Pier Paolo Pasolini by Ugo Mulas



Bisognerebbe avere questa grazia. E, un disincanto assoluto verso il mondo, che inghiottisce quasi ogni evasione. Non ci sono compromessi. Solo quelli per vivere. Anche, in qualche modo. Ma con le differenze. Differenze, che ti cambiano la percezione della vita. Come Ugo Mulas, che dopo il Liceo Classico frequentato a Desenzano del Garda si trasferì a Milano. (http://www.ugomulas.org)

« Non sono stato neanche un dilettante fotografo: la prima foto che ho fatta, l’ho subito venduta. Ero uno studente, bivaccavo quasi sempre in quella specie di caffè che era allora il Jamaica, una latteria dove si riunivano dei pittori. Qualcuno m’ha prestato una vecchia macchina e mi ha detto: - Un centesimo e undici al sole, un venticinquesimo cinque- sei all’ombra - E io, con un’enorme diffidenza, ho preso in mano questa macchina. »