mercoledì 7 aprile 2010

In cerca della verità

Mi piacerebbe che la verità assomigliasse alla Fenice, - nota anche con l'epiteto di Araba Fenice - . Sto parlando di un uccello mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. Non so se davanti alla mia porta arriverà una paloma o un'aquila reale dal collo d'oro. Forse ho visto aquile reali per rondini, sognando gabbiani liberi. Ma se anche fosse, preferisco le lanterne alle lucciole o entrambi ( insieme) in una notte infuocata. Se poi,veder lucciole per lanterne fa parte della vita, pazienza: sono abbonata. Così, sono tornata a casa dopo una lunga corsa contro il cielo e il vento e ho fatto una ciambella allo yogurt con gocce di cioccolato fondente: Caetano Veloso a tutto volume, finestre spalancate e un incontro meraviglioso. Per la prima volta qualcuno mi ha chiamato Ambra Wild.

Mi sono vista in cammino verso l'eternità: la via dell'Ambra, 418 km nei Paesi Baltici che prima o poi farò a piedi.


Avviso:

Non cerco consensi. Sono me stessa con grande fatica, anche quando faccio schifo. Ho bisogno di amarmi e schifarmi senza un prezzo. Per continuare ad essere una resina (con la proprietà di elettrizzarsi).

dedicato a Cristina Gatta, la mia gatta sul tetto che scotta e intuisce ogni mio sussulto