di Ambra Craighero per Wired
Provate a pensare a una rassegna di nicchia, più vicino alle logiche underground di chi suona dentro ad un garage che alle fanfare di massa. L'idea di trasformare Senigallia, - con la sua rotonda sul mare e un romanticismo da balera - in mondo a parte che non fosse solo musica per gli amanti del genere, ma anche sociologia, costume, revival di un'epoca, è di Angelo Di Liberto, il direttore artistico che, insieme ad Alessandro Piccinini e Andrea Celidoni, ha saputo far rivivere uno stile di vita che non è mai passato di moda. Cresciuto a pane e rock, ciuffo impomatato alla maniera di The Pelvis, rigorosamente con la tricofilina, ancora oggi ha una Chevrolet Bel Air del 1953 come utilitaria, una famiglia vestita anni '40 e un armadio con oltre mille vinili. Per chi non volesse mancare, eccovi le perle: ci saranno gli esuberanti The Bobbettes, i Cleftones, per la categoria emergenti Si Cranstoun (UK). Per i big non mancherà lo statunitense Big Sandy, affiancato dai formidabili italiani Good Fellas, un movimento orientato verso la root music americana, il country tradizionale e il western swing.
http://daily.wired.it/news/media/2011/07/29/10-migliori-canzoni-summer-jamboree-13850.html