«Faccio parte della Nouvelle povertà, una condizione per cui non puoi decidere nulla»
Otto case in dieci anni: l'epopea di Hilary
Americana e milanese d'adozione, ha scritto un libro per raccontare le sue disavventure. Ma c'è anche il lieto fine
MILANO - «"Case altrui" (Cairo Editore) è il nome del mio romanzo di esordio e ora mi trovo a cercarla davvero. Sono un'americana che vive a Milano da 10 anni. Piuttosto di un monolocale, mi piacerebbe trovare una bella "vera" casa con un po' di spazi propri insieme a una persona ordinata ma non fanatica, aperta ma non invadente. Lavoro in centro ed è la mia abitudine a girare in bici/piedi (se non piove). Mi piacciono i quartieri che hanno il sapore di quartiere e dove c'è un po' di movimento. Non mi piace la movida. Nonostante tutte queste pretese, non sono una persona difficile. Giuro. Avrà un lieto fine questa storia? Milano è una città difficile, ma accadono a volte dei piccoli miracoli. Contattatemi».http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_07/hilary-walker-americana-casa-milano-craighero_3835e52e-fbc5-11de-a955-00144f02aabe.shtml?fr=correlati