giovedì 15 luglio 2010

Walter Zenga, lo zingaro

CASTELROTTO (BZ) – L’ «uomo ragno» o «Mazenga» - questi erano i soprannomi di Walter Zenga quando giocava nell’Inter e venne proclamato miglior portiere del mondo nel 1989, nel 1990 e nel 1991 – è diventato zingaro. Una specie di Forrest Gump che non ha ancora finito di correre: con la vita, con il calcio, con le lingue (parla l’inglese, il rumeno, il turco, lo spagnolo, il serbo e ogni giorno si annota una decina di parole in arabo per «entrare nella testa dei giocatori») con le tre mogli (Elvira Carfagna, Roberta Termali e l’ultima la poliglotta ventottenne rumena Raluca Rebedea) e i quattro figli (Jacopo nato da Elvira Carfagna e giovane attaccante di talento, Nicolò e Andrea nati rispettivamente dalla conduttrice tv Roberta Termali e Samira, l’ultima figlia di otto mesi avuta dall’ultima moglie) e quella valigia pronta che lo ha portato in giro per il mondo ad allenare i New England Revolution (negli Stati Uniti d’America 1998 -1999), il Brera a Milano ( in serie D nel 2000-2001), il National Bucarest in Romania (dal 2002 al 2003), la Stella Rossa di Belgrado (2005-2006), il Gaziantepspor ( 2006-2007) in Turchia, l’Al Ain negli Emirati Arabi tre anni fa, prima di approdare al Catania e al Palermo, per poi quest’anno fare ritorno negli Emirati Arabi con l’Al Nasr. Sfida, quest’ultima, che in questi giorni lo ha portato dritto sull’Altipiano dello Scilliar, per il ritiro pre-campionato.

http://www.corriere.it/sport/10_luglio_14/zenga-ritiro_d587f3ae-8f5d-11df-9bdb-00144f02aabe.shtml?fr=correlati

http://www.corriere.it/gallery/sport/07-2010/ritiro/1/ritiro-squadra-araba_f9dbb380-8f5d-11df-9bdb-00144f02aabe.shtml#1

Il calcio d'Arabia

KASTELRUTH (Bolzano) E’ amore a prima vista tra l’Alto Adige e gli arabi. Ma cosa potrebbe unire Riyād all’Alpe di Siusi? E il cumino al canederlo? La risposta è il calcio. E con esso l’ex portiere interista e della nazionale, Walter Zenga. Il suo curriculum e il suo temperamento hanno convinto il principe Faycal Ben Turki Al Saoud, che gestisce diverse squadre sportive leader negli Emirati Arabi, ad affidargli il timone di uno dei club più famosi di quel Paese, l’Al Nassr. E la squadra, capitanata dal tecnico italiano - che già nel 2007 aveva allenato una squadra araba, ovvero l’Al Ain, prima di tornare nella serie A italiana prima con il Catanaia e poi con il Palermo – ha deciso di stabilire per quattro settimane, dal 6 luglio al 6 agosto prossimi, il proprio quartier generale a Castelrotto.

http://www.corriere.it/sport/10_luglio_14/ritiro-trentino-arabia_3ec17b6c-8f5c-11df-9bdb-00144f02aabe.shtml