domenica 30 gennaio 2011

Doganieri,incenso e neve: l'est




Ci sono foreste infinite, stelle,lumini, candele accese, nei villaggi che abitano le periferie europee. Icone della penombra nascoste nel sottosbosco dell'incenso e carrozze che sono diventate souvenir per i turisti. Eppure ho preso un treno di quelli che si fermano nel nulla in mezzo alla steppa e alla neve. Dai finestrini un manto bianco di tutto: nebbia,nevischio,ghiaccio,rugiada e quel profumo di betulla con la corteccia bianca che resiste indomito vicino a mulattiere e pastori. Qui, quando c'è la luna, è sempre al neon: un faro nel cielo per popoli dimenticati che spesso la storia li ha resi più timorati di Dio.

Adoro tutte le forme della povertà nella loro grandezza: cariatidi che sono lunghe e indefinite come le colline polacche,mondi vicini e sconosciuti che vanno annusati e minuziosamente penetrati sebbene per arrivare qui ci sono ancora le frontiere e per chi le attraversa non è solo un passaggio fisico,ma anche un'emozione da batticuore: dentro o fuori. Una linea ideale, una linea che ricorda il gesso sulle lavagne. Ho preso autobus e tram, mi sono lasciata guidare dal fiuto e non ho potuto annotare sul mio taccuino gli obsoleti - e scoloriti - sacchetti di plastica delle vecchie signore con il viso scolpito dal freddo; i doganieri che ovunque li incontri, portano sospetti alla polizia, con quella mercanzia ritrovata nelle case senza nome della rivolta contro il regime. Ma quando sei oltre, il tuo diventa un viaggio che va sempre oltre tempo. Vorrei visitare anche l'ucraina e quel che resta dell'Europa orientale, che è l'ultima fotografia in bianco e nero del mondo di ieri che ancora non paga il conto con il capitalismo e la globalizzazione. Vorrei poter dire un giorno :"ho attraversato a piedi i confini dell'Est per vivere le ultime preghiere e ore di un serbatoio culturale capace di rompere ogni confine - e lingua -, nella ricerca di un'estasi. Un'estasi qualunque".

Cracovia,
scritti di un'errante che ha nello zaino le havaianas e l'amore