mercoledì 6 luglio 2011

Un hotel per il pensiero










di Ambra Craighero per Wired


Non è un set di un film coreano dove certi luoghi indefiniti passano come meteore e non si capisce mai bene cosa siano. Non è nemmeno il revival del motel gestito da Norman Bates a prova di fango e delitto del celebre film di Alfred Hitchcock. Eppure il JHD Hotel (acronimo di Jean Henry Dunant), è qualcosa che alimenta una sottile suspance quando si arriva a Castiglione delle Stiviere, la cittadina nel mantovano che ha dato sì l'idea (e l'avamposto di soccorso) a Dunant, - clochard e visionario fondatore della Croce Rossa nel 1859 -, ma anche i natali (d'ispirazione) a Domenico Modugno che un secolo dopo scrisse Volare.

Aneddoti curiosi a parte, siamo andati a visitare un hotel del pensiero che funge da albergo (non tradizionale nel concept, ma nelle funzioni) che è soprattutto un incubatore/lab di idee, un museo del design e un viaggio mentale da vivere in 78 incredibili stanze rilette artisticamente da Ermanno Preti, un designer che è più avventuroso di Fitzcarraldo e ha una vaga somiglianza con Klaus Kinski dei tempi d'oro quando era l'alter-ego di Werner Herzog.


http://daily.wired.it/foto/2011/07/06/hotel-jhd-pensiero.html

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