domenica 5 febbraio 2012

Mario Botta e quel no a Bill Gates











Ambra Craighero per Wired


"Era il 5 luglio del 1989 quando ricevetti una lettera dal signor Bill Gates con la richiesta di una casa unifamiliare. Non potevo certo immaginarmi, a quel tempo, di avere a che fare con uno degli uomini che da lì a poco sarebbe diventato uno dei massimi geni del secolo per le sue idee applicate alla tecnologia". Sono le parole di Mario Botta, che siamo andati a incontrare al Mart, il Museo di arte contemporanea di Rovereto, uno dei suoi ultimi lavori e dei più noti. "E dire che avevo iniziato la mia carriera a metà degli anni Sessanta realizzando la prima casa unifamiliare a Stabio, nel Ticino. Non riuscivo a capire perché sarei dovuto andare fino a quella collina nei dintorni di Medina, vicino al Lago Washington, nei pressi di Seattle, per fare un’altra casa unifamiliare".

http://life.wired.it/news/designarchitettura/2012/01/14/mario-botta-e-quel-no-a-bill-gates.html